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Con un’iniezione di cellule staminali mesenchimali contenute nell’adipe è possible arretrare le lancette dell’orologio biologico

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Una correzione molto naturale

La metodica consente di iniettare, con una sola siringa da 5 cc, circa un milione di cellule staminali mesenchimali, la quantità sufficiente per restituire tono e altezza agli zigomi, distendere le rughe e regalare un aspetto più fresco, rilassato e giovane, con un’azione antietà generale del volto che non altera la naturale espressività.

 

«È la nuova frontiera della medicina estetica per intervenire sui tessuti cutanei in funzione antiaging, attraverso il prelievo e il trapianto sottocute di cellule staminali presenti nel tessuto adiposo, dette mesenchimali. Queste non riempiono e non cancellano la singola ruga, bensi migliorano il tono e l’aspetto generale della pelle, reintegrando i volumi che il tempo ha alterato» spiega il professor Alessandro Gennai, chirurgo plastico ricostruttivo ed estetico a Bologna e direttore scientifico di Privamedis stem cell institute a Miami (Usa).

 

Per non perdere volume

Con il passare degli anni, la prima causa di invecchiamento del volto è la perdita dei volumi originari, seguita dalla rugosità della pelle. Per evitare di “riempire” la faccia fino a modificarne la naturale espressività, la medicina estetica ha messo a punto un metodo non invasivo che prevede la rigenerazione dei tessuti e la tonificazione della pelle con le cellule staminali contenute nel grasso, definendola medicina rigenerativa.

 

Le attenzioni in più

Pur non trattandosi di un intervento chirurgico, per sottoporsi alla tecnica Seffi è consigliabile affidarsi a medici estetici e/o chirurghi plastici che abbiano seguito un corso di formazione relativo alla metodica, con un’ottima conoscenza dell’anatomia e della fisionomia del viso e che dispongano di una sala operatoria adibita a interventi ambulatoriali, per evitare complicanze che potrebbero compromettere il risultato.

 

Povero grasso! È da sempre stato odiato, maltrattato, demonizzato, ma, da quando studi scientifici hanno dimostrato che è ricco di cellule staminali mesenchimali, cioè cellule baby che hanno una forte azione rigenerante dei tessuti, ha conquistato una posizione di prestigio, soprattutto in medicina estetica, tanto da essere definito “l’oro giallo” della bellezza. Vediamo come vengono sfruttate le sue proprietà a scopo ringiovanente.

Come si esegue

«La tecnica è di tipo iniettivo ed è efficace e sicura, in quanto non può dare intolleranze o rigetto, trattandosi di un innesto autologo e omologo, cioè proveniente dalla stessa persona che si sottopone al trattamento» spiega il professor Gennai.

Prende il nome di Seffi (Superficial Enhanced Fluid Fat Injection) e permette di sfruttare, in contemporanea, sia l’azione volumizzante del tessuto adiposo prelevato dalla persona sia l’azione rigenerante delle cellule staminali in esso contenute. Un piccolo kit racchiude tutti i dispositivi medici, monouso e sterilizzati, per eseguire il trattamento.
«Questa metodica non richiede analisi, né tempi di preparazione preventivi. Può essere eseguita a qualsiasi età, perché le cellule staminali mesenchimali presenti nel tessuto adiposo sono sempre vive» specifica lo specialista.

Le fasi del trattamento

Dove c’è qualche cuscinetto da limare (addome, glutei o interno cosce), il medico esegue l’anestesia locale.

Il prelievo

Lo specialista passa ad aspirare il grasso, utilizzando apposite microcannule, che non creano traumi ai tessuti e prelevano l’adipe già sotto forma liquida e fluida.

Il reinnesto

Una volta aspirata la quantità di grasso necessaria (5-10 cc), il chirurgo lo “lava” con apposite siringhe sterili e, subito dopo, prosegue a reinserirlo servendosi di aghi molto sottili.

Un miglioramento costante

Le cellule staminali mesenchimali una volta innestate si attivano, innescando un processo rigenerativo che richiede circa un mese prima di manifestarsi totalmente.

Il miglioramento è graduale e costante e il grasso “trasferito” resta in loco per un tempo variabile, anche un anno.

Per non vanificare i risultati, dopo un anno è consigliabile fare una visita di controllo e, se necessario, ripetere la seduta.